…non si può donare sangue dopo essersi vaccinati?” Non è vero, naturalmente: è possibile eccome! Basta attendere 48 ore se si sta bene oppure una settimana se si sviluppano i comuni sintomi indesiderati dopo il vaccino. E qui vi spieghiamo perché.
Donare il sangue dopo aver fatto il vaccino contro Covid-19 resta possibile tale e quale a prima, con solo qualche cautela: è infatti raccomandato di aspettare 48 ore se si sta bene o una settimana se si sviluppano i comuni effetti indesiderati subito dopo la vaccinazione. Tutto qui!
Ma allora da dove può provenire questo dubbio che si sente sempre più mormorato in giro, oltre alle solite fonti – criminali – di balle, fake-news e pseudoscienze varie cui ormai la pandemia ha esposto tutti noi?
Può forse entrarci qualcosa la reminiscenza di come dopo vaccinazioni più “classiche”, tipo quelle contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, si dovesse attendere almeno un mese prima di donare sangue e emoderivati.
Questo era vero perché i vaccini contro tali affezioni erano realizzati mediante “virus vivi attenuati” che pertanto, se fossero finiti inoculati con trasfusioni in soggetti immunodepressi o comunque fragili, avrebbero teoricamente potuto rappresentare un certo rischio per il ricevente la trasfusione.
Ma il punto è che oggi nessuno dei 4 vaccini anti-SARS-Cov-2 finora in uso in quanto approvati dalle agenzie regolatorie nazionali e internazionali degli Stati occidentali è basato su quel meccanismo d’azione tradizionale: due sono a base di mRNA e due di vettore Adenovirale, incapace di replicarsi.
In pratica, nessuno dei quattro può dar luogo ad alcun genere di infezione, neppure in forma attenuata! Né in chi si vaccina, che può dunque andare tranquillamente a donare sangue dopo la vaccinazione; né in chi riceverà il suo sangue, neppure se si tratta di un ricevente immunitariamente debole.
Perciò rinnoviamo l’invito: andate a donare, o tornateci se già l’avete fatto; e ciò anche dopo vaccinazione anti-COVID19. Di sangue e emoderivati c’è sempre bisogno!