PLASMA, FRATRES & CO.

Curiosità scientifiche da lettura estiva sul sangue e i suoi componenti. Anche per non dimenticare di andare a donare pure d’estate. Questa la sapevate?

Si è spesso sentito dire che il plasma sanguigno (la parte liquida del sangue all’interno della quale si muove la componente corpuscolata fatta di cellule specializzate come i globuli rossi, i globuli bianchi ecc) sarebbe della stessa composizione dell’acqua di mare.

Ma non è esattamente così.

La salinità del plasma umano, per esempio, ha un valore di concentrazione di cloruro di sodio (= il sale) che risulta intermedio tra quello dell’acqua dolce e quello marino (ponendo quest’ultimo intorno al 35 per mille).

Come si spiega tutto ciò, dato che tale valore della salinità del mare è rimasto mediamente invariato fin da ere assai antiche?

Si tratta forse di un attacco gratuito per demolire il fascino di un assunto – la provenienza del nostro organismo dal mare – a cui ci eravamo affezionati? No, anzi. Tutt’altro.

La salinità del nostro plasma è in effetti identica a quella marina… ma non all’attuale bensì a quella che c’era negli oceani primordiali proprio nel periodo in cui la vita poté «uscire» dalle acque ed evolversi fin sulla terra ferma!

Quale miglior conferma dunque sulle nostre origini più remote?

E con ciò ci raccomandiamo che non trascuriate di andare a donare neppure durante la stagione estiva!

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