Sulla Plasmaterapia iperimmune anti-COVID19 lo “studio Tsunami” è stato scelto come modello per la sperimentazione nazionale. La Fratres gioisce: è anche un riconoscimento per la disponibilità alla collaborazione offerta allo studio.
La notizia non può che far piacere ed è senz’altro rilevante: Ministero della Salute, AIFA Agenzia Italiana del Farmaco e ISS Istituto Superiore di Sanità – congiuntamente – hanno deciso che il protocollo guida della sperimentazione nazionale italiana sulla plasmaterapia iperimmune sarà proprio lo “studio TSUNAMI“, acronimo di TranSfUsion of coNvaleScent plAsma for the treatment of severe pneuMonIa due to SARS.CoV2, guidato dal reparto Malattie infettive dell’AOUP Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e dal professor Francesco Menichetti, al quale hanno aderito le Regioni Toscana, Lazio, Campania, Marche e Umbria oltre all’Ispettorato della Sanità Militare.
A questo proposito il Presidente Nazionale Fratres, prof. Vincenzo Manzo, ha dichiarato: “Siamo contenti di questa notizia non per sminuire ovviamente le altre sperimentazioni, ciascuna preziosa e significativa, ma perché aver contribuito attraverso i nostri donatori al progetto individuato come protocollo guida nazionale ci inorgoglisce ed è motivo di soddisfazione sia per i donatori sia per quanti, tra i nostri responsabili locali, si sono impegnati nel coinvolgerli”.
Infatti la collaborazione della Fratres, attraverso le proprie articolazioni territoriali e i Gruppi di donatori coinvolti, alla sperimentazione effettuata dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP) sull’utilizzo terapeutico del plasma iperimmune di pazienti convalescenti e guariti da COVID-19 su malati critici di tale morbo era già in atto da prima e aveva così fatto ben sperare anche in questo esito (vedasi link FB https://bit.ly/3b6ABx0 e articolo in evidenza sul sito nazionale Fratres https://bit.ly/2yrqhT2).
Lo ha di fatto ricordato pure il Presidente Regionale Fratres della Toscana, Luciano Verdiani, sottolineando anche il ruolo di una buona divulgazione raggiunta in merito proprio da Fratres. Egli ha infatti sostenuto: “Non posso che gioire e, riallacciandomi alle parole dell’Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana, Stefania Saccardi, riconoscere in questa decisione anche un ulteriore conferma della sinergia tra il Centro Regionale Sangue, la Fratres e le altre Associazioni di Volontariato del Dono della Toscana per una corretta informazione dell’opinione pubblica e la sensibilizzazione dei potenziali donatori”.
Una corretta informazione cui riteniamo di aver contribuito anche noi di Arezzo, proprio con l’articolo a tema subito precedente a questo.
Ulteriori APPROFONDIMENTI (unitamente ai due link citati sopra):
L’articolo integrale che tratta l’argomento:
Il Comunicato sul sito Nazionale Fratres: