Il sangue scarseggia in 4 regioni

Il Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità lancia l’allarme: carenza di scorte sangue in quattro regioni! (Ma neanche le altre stanno messe granché meglio…).

Le quattro regioni in questione sono della fascia del centro Italia: Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna.

Le flessioni nelle scorte di sangue che si stanno registrando sono in realtà più estese, ma queste quattro regioni risultano al momento le più colpite. Il dato è confermato anche da SISTRA, il Sistema Informativo dei Servizi Trasfusionali, cui si deve il monitoraggio su scala nazionale.

Ne nasce dunque l’invito rivolto a tutti i donatori di programmare subito la donazione chiamando il centro di raccolta di pertinenza.

Quali le cause della situazione? Una risposta arriva dal commento di Vincenzo De Angelis, nuovo direttore del Centro Nazionale Sangue: “A determinare questa situazione è probabilmente l’attuale periodo di vacanza, anche se presumibilmente quest’anno l’epidemia di Covid-19 ha portato molte meno persone a spostarsi. Per fronteggiare questo problema è fondamentale la collaborazione delle Associazioni e Federazioni di donatori, che con il loro contributo possono incentivare su tutto il territorio nazionale le attività di promozione, chiamata e fidelizzazione. Ricordiamo che per poter donare in sicurezza evitando assembramenti è fondamentale prenotare telefonicamente, una procedura che ci permette anche una migliore programmazione della raccolta”.

Gianpietro Briola, Presidente di AVIS Nazionale e coordinatore pro-tempore del CIVIS, Coordinamento Interassociativo dei Volontari Italiani del Sangue, che oltre ad AVIS riunisce FIDAS, Fratres e Croce Rossa Italiana, aggiunge invece che: “Da sempre l’estate rappresenta un momento dell’anno particolarmente delicato in tema di raccolta di sangue. Ogni giorno in Italia oltre 1.800 persone necessitano di trasfusioni e questo fabbisogno non si ferma mai, neanche ad agosto. In un momento così delicato per tutto il nostro Paese, ognuno può offrire il proprio contributo e fare la differenza, per garantire la continuità di tutto il sistema e dare una risposta adeguata, tempestiva e immediata alle necessità dei pazienti. Anche d’estate doniamo il sangue e gli emocomponenti”.

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