Donare sangue:
- è un atto volontario e gratuito,
- è un dovere civico,
- è una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri,
- esalta il valore della vita,
- abbatte le barriere di razza, religione o ideologia,
- rappresenta uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva.
Le donazioni di sangue salvano la vita: solo in Italia si parla di circa 630mila persone all’anno, in media una al minuto.
Le trasfusioni di sangue sono indispensabili nel trattamento di moltissime patologie:
- un paziente affetto da talassemia, per fare un esempio, ha bisogno di circa 25 trasfusioni di sangue all’anno per vivere;
- sacche di sangue servono per il soccorso nei traumi maggiori come incidenti stradali o gravi infortuni;
- trasfusioni servono come supporto nel trattamento della leucemia o per le insufficienze renali croniche.
Il sangue donato viene anche utilizzato anche per la creazione di medicinali specifici, gli emoderivati, medicinali prodotti dal sangue o dal plasma umano, provenienti da donazioni volontarie, attraverso processi di lavorazione industriale.
Sono moltissime le patologie che vengono oggi curate con il supporto degli emoderivati.
Ora, capita l’importanza della donazione del sangue vediamo cosa occorre fare per arrivare alla donazione di sangue.
Chi vuole diventare donatore di sangue si mette in contatto con l’associazione di donatori di sangue, il Gruppo Fratres di Arezzo ad esempio, che provvede a svolgere le funzioni di segreteria e contatto con i centri trasfusionali: l’associazione programma con il candidato donatore la prima visita medica che viene effettuata presso i centri trasfusionali della ASL del territorio per raccogliere i dati sullo stile di vita del donatore, sulle eventuali sue malattie, sulle sue abitudini sessuali. Non si fanno discriminazioni fra eterosessuali e omosessuali, ma si guarda al tipo di rapporti sessuali consumati che non deve essere a rischio. Se c’è stato un contatto con un partner occasionale e senza protezione, il donatore viene escluso. Comunque, i test che oggi vengono effettuati permettono di scoprire la presenza di infezioni. L’obiettivo, comunque, è instaurare un contatto diretto e sincero con il donatore, la migliore garanzia per un sangue sicuro. In questa visita e nelle successive donazioni di sangue il donatore è sottoposto preventivamente, all’atto della donazione del sangue ad esami per controllare lo stato di salute del donatore, e alla verifica della permanenza dei requisiti necessari.
Ricevuta l’idoneità alla donazione, sempre con il supporto del Gruppo Fratres di Arezzo, il donatore fissa gli appuntamenti per le donazioni che vuole effettuare.
Il gruppo Fratres si occupa anche di ricordare al donatore, secondo le sue indicazioni, quando si avvicina la data della donazione successiva e segnala eventuali necessità straordinarie di sangue per emergenze.
Il gruppo organizza incontri e convegni per promuovere la donazione di sangue e per questo invita i donatori a farne parte attiva, organza ritrovi per i donatori al fine di divulgare l’importanza della donazione anche attraverso contatti tra donatrici e donatori, è bello vedersi e fare amicizia.
Cosa aspetti allora? Contattaci e diventa donatore, ti aspettiamo!!